Lo studio si è occupato dello sviluppo esecutivo del progetto architettonico, nonché della progettazione strutturale esecutiva e della Direzione Lavori Generale e strutturale.
La vela che attraversa la facciata est dell’ampliamento dello stabilimento Maina è uno degli elementi caratterizzanti e più scenografici dell’intero intervento che connota il nastro rosso voluto dall’Architetto, che prosegue negli interni la scala che interconnette i diversi livelli di ufficio e prosegue con il setto di recinzione che parte dallo specchio di acqua antistante la facciata.
La struttura nel suo complesso è realizzata attraverso sistema di cemento armato prefabbricato con interventi in carpenteria metallica per le facciate lato stabilimento, le passerelle di distribuzione esterna, la vela con il notevole sbalzo in testa che ha richiesto particolari accorgimenti tecnici per il mantenimento degli spessori esigui e l’armonia complessiva dei rapporti dimensionali richiesti.
Vi è stata inoltre l’integrazione nella hall di tecnologia in acciaio con cl gettato in opera ed elementi ad alta resistenza che hanno consentito di utilizzare elementi a spessore ridotto raggiungendo li obbiettivi estetici e funzionali fissati nel progetto architettonico con una particolare attenzione al controllo dei costi di costruzione mediante utilizzo di tecnologie costruttive di uso corrente.
Date le differenti soluzioni tecniche per la risoluzione delle diverse problematiche affrontate anche in relazione alle fasi realizzative, nonché la rifunzionalizzazione degli spazi sull’edificio esistente, la progettazione esecutiva architettonica si è articolata nella scelta di soluzioni e stratigrafie ad hoc per ogni area, comportando un elaborato lavoro grafico-progettuale e di controllo in fase realizzativa finalizzato alla fedele costruzione dell’idea dell’arch. Arnaudo che con linguaggio netto e definito ha armonizzato e dato un’anima complessiva agli interventi di nuova realizzazione con lo stabilimento esistente.
La progettazione è avvenuta in ambiente BIM.